mercoledì 23 luglio 2014

Reserva Natural Provincial Caverna de las brujas (delle streghe) (reg. Mendoza) - ARGENTINA



Hola Amigos,
dopo alcuni giorni trascorsi tra i vulcani, ma di questo ne parleremo piu’ avanti, siamo stati in questa bella riserva che ha la particolarita’ di trovarsi tra le rocce calcaree; infatti con grande sorpresa abbiamo scoperto questa valle che oltre ad avere la caverna “delle streghe” ha anche fotogeniche montagne bianche, scolpite dal tempo e attorniate da colorate rocce vulcaniche, da esplorare a piedi.
Ma partiamo dalla caverna che venne creata dal mare e scoperta dai pastori nel 1920 perche’ in questa zona misteriosamente scomparivano delle pecore per diversi giorni per poi essere ritrovate senza capire dove fossero andate nel frattempo; si decisero cosi ad entrare in questo piccolo buco, con molta paura, per vedere  cosa c’era e fu cosi che inizio’ la sua esplorazione. Il suo nome invece deriva da una antica leggenda dove si racconta che nella caverna si riunivano gli stregoni uomini e donne delle diverse tribu’ indigene per passarsi le proprie magie, le donne avevano capelli ed unghie molto lunghi  ed i pochi coraggiosi curiosi che osavano avvicinarsi dall’esterno spiando dalla fessura principale intravedevano le ombre femminili ingigantite dal fuoco simili a streghe.
La visita al suo interno e’ guidata e chi entra qua per nessun motivo deve soffrire di claustrofobia perche’ in alcuni passaggi si striscia in  stretti tunnel, divieto quindi di entrata alle persone grassottelle; purtroppo la caverna e’ stata vittima di vandalismo con distruzione di  parecchie stalattiti e stalagmiti e prima che si riformino ci vorranno milioni di anni.

Grazie alla gentilezza dei guardiaparco, che ci hanno lasciato stazionare per diversi giorni nel parcheggio, abbiamo esplorato a piedi le montagne  scoprendo anche curiose formazioni rocciose.

Vedendo questa foto vi sembrera’ che le piante sono tutte uguali, invece ce ne sono di diversi tipi  e per adattarsi alle difficili condizioni climatiche del vento, del freddo e della siccita’ si sono trasformate nella loro forma, dimesione e  colore:  la vegetazione e’ bassa e massiccia e le foglie si sono trasformate spesso in spine e  sono ricoperte di cerume e capelli.  Ogni pianta ha una sua particolarita’, come ad esempio trattenere di piu’ l’acqua da utilizzarsi nei periodi di secca, catturare maggiore materiale organico, disperdere maggiormente i semi nei giorni di vento, etc..

Centinaia di milioni di anni fa qua c’era il mare, ora rimangono i fossili

Veniva a svegliarci alla mattina

Incontro ravvicinato col condor cucciolo

Paesaggio

Colori

 Vista sul Rio Grande


3 commenti:

  1. Che andiate in su o che andiate in giù, a trafficare con ganci e corde vi vediamo sempre……se poi l'ingresso alla grotta era interdetto ai cicciotti, a voi vi hanno fatto passare di sicuro! In quanto alle streghe, se ce ne fossero state, solo a vedervi si sarebbero prese un giorno di permesso! Bacioni g c

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  2. bellissime foto e descrizione dei luoghi fantastica...riuscite perfettamente a farci immaginare il posto in cui siete..
    buona continuazione

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  3. Meglio dei documentari.......voglio vedere quando rientrate a fare vedere tutto in prima serata.

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