sabato 30 novembre 2013

foto curiose NOVEMBRE 2013


Alcune foto curiose scattate nel mese di NOVEMBRE 2013:

 Lavoro comune in Sudamerica fare il "canettaro"; questo curioso lavoro consiste nel portare a passeggio i cani di proprietari che lavorano e durante il giorno non possono occuparsi degli animali. Con ogni cane si guadagna circa 25euro al mese occupandonsene per 1ora al giorno. L'impegno maggiore e' farli andare tutti d'accordo!!!









Siamo a Buenos Aires... qua i negozi lavorano tanto... 25ore al giorno!!!















Siamo a Buenos Aires... curioso il palazzone per noi un po' troppo "stretto"














Ed eccoci qua ad improvvisarci parrucchieri anche noi... tutto solo per risparmiare!!!!

Trelew, Isla Escondida, Punta Tombo - ARGENTINA


scheletro di dinosauro

Hola’ Amigos,
abbiamo visitato nella cittadina di Trelew l’interessantissimo “museo palenteologico Egidio Feruglio” si tratta di un museo di storia naturale dove sono esposti i fossili piu’ importanti rinvenuti in Patagonia e dove si possono ammirare alcuni scheletri di dinosauri a grandezza naturale. Il museo e’ stato intitolato all’italiano Egidio Feruglio originario della provincia di Udine che ottenuto il dottorato in scienze naturali a Firenze,  dopo la prima guerra mondiale, venne in Patagonia per esercitare la professione di geologo lasciando alla nazione preziosi manoscritti. A tutt’oggi sono in corso degli scavi, in diverse zone della Patagonia, che portano alla luce fossili davvero utili per il patrimonio della storia del nostro pianeta. Il museo e’ ricco di reperti  che testimoniano l’era dei dinosauri
scheletri di dinosauri
vissuti centinaia di milioni di anni fa .. questi giganti che popolavano la terra  si possono vedere ed ammirare in tutta la loro maestosita’…  e qua ti rendi conto che sono veramente esistiti. Osservate le misure del dinosauro piu’ grande di tutti chiamato “Argentinosaurus”: peso dalle 80 alle 100 tonnellate, lunghezza 35mt e altezza dai 10 ai 12mt.. misure davvero incredibili!!!
Tappa successiva a Punta Escondida dove abbiamo campeggiato sulla spiaggia vicino agli elefanti di mare del sud, la foca piu’ grande del mondo,  dei  giganti che possono raggiungere la lunghezza di 5mt, pesare fino a 4tonnellate ed immergersi per pescare
elefante di mare
fino a 1.600mt di profondita’. Il tratto piu’ evidente di questa specie e’ la presenza di un enorme dimorfismo sessuale, il maggiore tra tutte le specie dei mammiferi, il maschio e’ molto piu’ grande della femmina ed ha una piccola proboscite (da li il nome di elefante) che funziona da cassa stereo durante le lotte per il territorio. A fine agosto i maschi arrivano nelle spiagge e successivamente vengono raggiunti dalle femmine, in questo periodo si possono assistere alle lotte tra i maschi che iniziano a formare i loro harem… pensate che ogni maschio puo’ avere un harem da 10 a 100 femmine e nei mesi di riproduzione, da agosto per un max di 90gg, i maschi non mangiano piu’ riuscendo a perdere anche fino a 12kg al
cucciolo di elefante di mare
giorno.. per star dietro a tutte le proprie donne e far si che nessun
cucciolo di elefante di mare
maschio single gliele porti via. Cosa ne dite… avranno una vita piacevole ma non vi sembra un po’ duretta???
Lasciati i bizzarri elefanti di mare ci portiamo alla panoramica Punta Tombo la riserva di nidificazione, piu’ vasta del Sudamerica, che ospita una colonia di oltre mezzo milione di pinguini di Magellano che ogni anno ritornano qua per riprodursi e/o per cambiare il piumaggio. La riserva di circa 200 ettari era di proprieta’
nidi di pinguini
privata ed e’ stata donata allo stato argentino per farne un’area protetta e ora ogni anno migliaia di visitatori vengono qua per osservare questi buffi uccelli. Si percorre un sentiero segnato, dal quale non si puo’ uscire, e tutt’intorno ci sono i nidi dei pinguini scavati o vicino ai bassi cespugli o nella terra aperta. Attenzione perche’ si incontrano diversi cartelli che dicono di DARE LA PRECEDENZA ai pinguini e cosi e’.. se li incontri sul tuo cammino devi lasciarli passare!! Ad agosto i maschi arrivano a terra ed iniziano a preparare i nidi per poi essere raggiunti a settembre dalle femmine che depongono le uova; la coppia si alterna per la covata (le uova non vengono mai lasciate da sole per i pericolosi predatori) ed andare in mare a recuperare il cibo ed i cuccioli nascono nel mese di novembre. Pensate che a gennaio i piccoli lasciano gia’ il nido per vivere indipendenti e a febbraio cambiano
mamma cova le uova di pinguino
il pelo per poi essere pronti ad aprile per la migrazione annuale in cerca di climi meno rigidi. Ma diamo qualche notizia curiosa: i pinguini sono molto territoriali e spesso lottano tra di loro per la proprieta’… fino alla morte; vivono in media 30 anni e generalmente la coppia rimane sempre la stessa (molto fedeli!);  le piume rimangono sempre impermeabili grazie ad una sostanza oleosa emessa da una ghiandola posta in cima alla coda, raccolgono la secrezione col becco e la spalmano in tutto il corpo favorendo il buon mantenimento del cappotto. Cambiano il piumaggio una volta all’anno e prima di questo rimangono parecchio nell’oceano alimentandosi per immagazzinare energia perche’ al momento di riproduzione della piuma non hanno abbastanza impermeabilita’ da poter andare in mare. Nel mese di aprile partono tutti per “vivere” fino ad agosto sempre in mare in una corrente marina che li portera’  fino in Uruguay e in Brasile: e’ strano perche’ in tutti questi mesi mangeranno e dormiranno sempre all’interno di questa corrente marina che li trasportera’ prima a nord e poi di nuovo a sud. Il piu’ grande pericolo per i pinguini? Il gigante albatros, il petrolio  e il cambiamento climatico che anche qua inizia a farsi sentire. Si prosegue per Cabo dos Bahias.

Punta Tombo

mercoledì 27 novembre 2013

Penisola di Valdes - ARGENTINA



puerto piramides - penisola di valdes


falesie penisola valdes
Hola’ Amigos,
dalla meravigliosa penisola di Valdes dove abbiamo trascorso dei momenti davvero indimenticabili tra gli avvistamenti delle balene franco australi, i pinguini, i guanaco, gli elefanti  di mare, le orche, i numerosi uccelli marini ed il paesaggio colorato  di mare e falesie  che ci circondavano. La penisola di Valdes ha una superficie di circa 3600kmq e piu’ di 400km di costa ed e’ qua nelle acque piu’ tiepide dei golfi che le balene arrivano verso giugno per riprodursi e rimanervi fino a novembre/dicembre. Ma partiamo dall’inizio… abbiamo trascorso le prime 2 notti alla spiaggia “la canteras”al principio della penisola con altri viaggiatori molto interessanti, di
pinguino di magellano
cui vi parleremo in seguito, ma ahime’ nessuna balena; i guardia parco ci hanno detto che  quest’anno e’ tardi perche’ confronto agli altri anni le balene sono gia’ partite per il sud.. UFFA…  il terzo giorno ci siamo portati all’interno del parco dove siamo rimasti per 5 notti e qua abbiamo avuto la grande emozione di vedere le balene a pochi metri da noi. L’avvistamento delle balene avviene o via terra ossia dalla costa o via barca e quindi in mare… noi abbiamo deciso di non fare l’uscita in mare e le abbiamo osservate da terra, anche dalla cellula... che emozione!!!! I cetacei si avvicinano molto alla costa cosi da poterli
ns punto tappa
osservare bene nei loro salti o semplicemente mentre coccolano e giocano col cucciolo.. le balene franco australi femmine hanno una dimensione tra i 13 e 18mt (i maschi sono piu’ piccoli), partoriscono ogni 3 anni e vivono in media dai 50 ai 70anni.
Abbiamo parcheggiato la toyota sulle falesie, un vero punto tappa da viaggio,  e li abbiamo trascorso i giorni a guardare in mare, non e’ facile perche’ bisogna avere la fortuna di essere al posto giusto e al momento giusto (di certo le balene non ti chiamano..) e per noi cosi’ e’ stato. Grande emozione anche di notte sentirle cantare e respirare vicino a noi .. durante il giorno nel vederle ci trasformavamo in bambini.. che saltavano e si abbracciavano dalla felicita’… proprio bello!! Sulla penisola ci sono altri punti costieri dove in questo periodo ci sono gli elefanti di mare ed i pinguini di magellano.. questi ultimi stanno covando le uova e per la covata si alternano il maschio e la femmina.. curioso vedere
balene franco australi
il cambio di guardia dove gli animali si esibiscono in curiosi balletti. Siamo anche stati fortunati nel vedere le orche a caccia di cibo che vivono nelle vicinanze ma si avvicinano prevalentemente alla costa nei mesi di febbraio/marzo per mangiare i cuccioli dei leoni e elefanti marini (che tristezza.. ma questa e’ natura).
La penisola per la gran parte e’ di proprieta’ privata delle fattorie che si dedicano all’allevamento degli ovini ed e’ composta dalla steppa con arbusti bassi, gli unici che resistono al vento. Abbiamo anche visto per la nostra prima volta i guanaco della famiglia dei camelidi… assomigliano ai lama ed hanno un bel colore del pellame; anche loro come le pecore qua sono gli unici a resistere a questo severo clima.
penisola di valdes
Non ci crederete ma le nostre giornate stanno veramente volando.. pensate che  domani 26/11/2013 sono 6 mesi che siamo partiti da casa .. e ci sembra ieri!!! Saludos a todos , il nostro viaggio continua verso sud sulla costa atlantica e piano piano ci avviciniamo alla Terra del Fuoco. 


ns punto tappa penisola valdes

lunedì 18 novembre 2013

Strada costiera 1 del Rio Negro - ARGENTINA


tramonto a la caleta de los loros

caleta de los loros
Hola’ Amigos,
siamo finalmente arrivati in Patagonia e subito il vento si presenta a noi… senza nessun preavviso e’ arrivato con una potenza da far tremare la nostra toyota; avrete capito che se in Brasile si combatteva contro il gran caldo ed i mosquitos qua la lotta principale sara’ con lui: el fuerte viento patagonico!! Siamo nella regione del Rio Negro ed abbiamo percorso la pista  costiera n. 1 che costeggia per circa 200km l’Oceano Atlantico:  si tratta di una bella pista in pietrisco  accompagnata spesso da vegetazione verde gialla e mare blu. La prima tappa e’ stata al “Balneario el Condor” dove c’e’ la colonia piu’
lezione di spagnolo in spiaggia
grande al mondo di pappagalli colorati “barranquero” che ogni anno vengono qua a nidificare; ci sono piu’ di 35.000 nidi nelle falesie ed in
toya nelle conchiglie
questo periodo stanno nascendo i piccoli; i pappagalli hanno un colore magnifico che va dal verde, azzurro, rosso e giallo e tutti assieme fanno un gran baccano. Vederli volare a stormi e’ davvero un gran spettacolo di colori,  gran fatica pero’ fare una foto decente per farveli vedere: abbiamo fatto del nostro meglio. La seconda tappa e’ stata invece a la “Caleta de los loros” si tratta di una baia molto bella e tranquilla abitata da varie specie di uccelli, tra i quali i fenicotteri bianchi e rosa, che con la
leoni di mare a riposo
bassa marea assume dei particolari colori del fondo a tratti sabbioso e a tratti erboso: qua abbiamo visto il piu’ bel tramonto fino ad ora.. il cielo era di mille colori che si riflettevano nell’acqua della marea che stava piano piano salendo. Belle e rilassanti le camminate a piedi nudi nel mare quasi asciutto per la bassa marea e curioso vedere quest’acqua che e’ proprio in continuo movimento (marea 2 volte al giorno). La terza tappa e’ stata a “Puerto San Antonio di Este” dove abbiamo campeggiato direttamente sulla spiaggia a pochi metri da una colonia di leoni marini… emozionante vederli da cosi vicino e curiosi i loro grugniti; pensate che 2 volte al giorno con l’arrivo della bassa marea vanno in mare a
falesie dei pappagalli 
cercarsi il cibo e con l’arrivo dell’alta marea vengono a riposarsi sulla spiaggia… e sempre allo stesso posto.
Qua in piena notte, alle 00.55, siamo stati svegliati da un forte botto…. subito non sapevamo cosa fosse e poi abbiamo capito essere il vento: erano forti folate di vento che hanno fatto letteralmente ballare la nostra toyota ininterrottamente fino alle 5,30; bruttina la sensazione di essere sballottati per parecchie ore al chiuso senza poter uscire dal mezzo. Il nostro pensiero e’ subito andato ai futuri trekking in Patagonia …sara’ molto dura.. secondo voi con un vento cosi forte riusciremo a piazzare la nostra tenda?? Destinazione verso penisola di Valdes per vedere le balene.
pappagalli in volo

martedì 12 novembre 2013

Parco Provinciale Ernesto Tornquist - ARGENTINA

vista dalla cima de la Ventana sulla pampa argentina


finalmente!!!!

Hola’ Amigos,
siamo arrivati al Parco Provincial  Ernesto Tornquist meglio conosciuto come parco de la Sierra de la Ventana e FINALMENTE indossiamo i nostri cari e amati scarponi per fare trekking… certo in questo parco le montagne non sono cosi alte (Cerro de la Ventana mt. 1.134 e Cerro Bahia Blanca mt. 739) ma sicuramente utili per un  buon allenamento. In queste due belle giornate trascorse in montagna abbiamo pensato al nostro carissimo amico Adolfo che in questo momento e’ allettato per un incidente in moto… un augurio che si rimetta presto in forma e che ricominci anche lui al piu’ presto a scalare le sue amate montagne!! Qua e’ arrivata la primavera con le sue belle fioriture colorate e  i prati sono
la finestra
prevalentemente di colore giallo che col tramontare del sole sembrano prendere fuoco. Il parco e’ ben organizzato con sentieri autoguidati ben segnalati peccato che l’orario di apertura e’ alle 9 e la chiusura alle 16.. per noi assurdo dover rientrare da una camminata entro tale ora. Altra assurdita’ qua e’ che la montagna piu’ alta chiamata “los 3 picos” di mt. 1.239 e’ su terreno privato e si puo’ salire solamente da giovedi a domenica accedendovi da una estancia con tanto di cancello! Siamo stati prima alla punta del Cerro de la Ventanta che dal nome potrebbe far pensare al vento (che effettivamente c’e’!) mentre invece di tratta di una finestra naturale nella roccia ; in effetti in cima si trova una curiosa formazione rocciosa
verso la cima Cerro Bahia Blanca
forata che pare proprio ad una finestra.. da dove si ha una gran vista sulle colline circostante e sulla pampa argentina. Lungo il percorso abbiamo trovato degli alunni delle scuole medie.. che camminando ci hanno fatto una lezione gratuita di spagnolo!! L’indomani siamo saliti al cerro “Bahia Blanca” davvero molto panoramico con super vista a 360 gradi sulla prateria circostante. Siamo stati fortunati anche con la meteo che ci ha regalato 2 giorni di sole con buon clima. Il nostro
Punta Cerro Bahia Blanca
viaggio prosegue a sud verso la Patagonia e sappiamo gia’ che li ci aspettera’ un paesaggio naturale magnifico ma… TANTO TANTO vento!! Hasta luego dalla pampa.






vista dalla cima Bahia Blanca

sabato 9 novembre 2013

San Antonio de Areco - ARGENTINA



Hola’ Amigos,
siamo arrivati nella tranquilla e verdeggiante cittadina delle pampas di San Antonio di Areco dove in questi giorni si tiene la famosa festa annuale “de la tradicion” della durata di 10giorni; avevamo deciso di fermarci solo 2 giorni ma gli argentini ci hanno raccontato delle imperdibili sfilate della domenica  e cosi abbiamo deciso di restare per vederle.
In questo post vi racconteremo diverse curiosita’.

La cioccolateria “La Olla de Cobre”
Carlos e Teresa
Siamo stati diverse volte in questo delizioso posticino per assaporare le buone cioccolate artigianali di Carlos e Teresa che lavorano in questa cioccolateria da 36 anni; sono nipoti di italiani che dopo la guerra sono emigrati in Argentina per poter lavorare e mantenere le proprie famiglie.  Carlos grande intenditore di cacao ci ha spiegato la  lavorazione del cioccolato a partire dalla raccolta del frutto nel Centro America; infatti il cacao cresce principalmente in centro America e nell’estremo nord del Sud America (oggi viene anche piantato in alcuni stati dell’Africa) e la sua raccolta avviene piu’ volte nell’arco dell’anno. Il frutto viene raccolto ed ammucchiato per alcuni giorni all’aperto,  si toglie
produzione dei alfajores
cacao, frutto, e burro di cacao
il guscio e si tengono i semi che inizialmente sono chiari mentre dopo circa 12/15gg assumono il loro normale colore scuro; si tostano i semi nei forni e poi si pelano. I semi pelati vengono fusi e pressati e con quest’ultima operazione si ottiene il famoso burro di cacao che verra’ utilizzato per fare il cioccolato bianco (e’ composto da burro di cacao e zucchero). Carlos utilizza la proporzione di 65pcento di cacao e
fantastico cioccolato!!!
35pcento di zucchero ma per i buongustai o per i diabetici produce su ordinazione anche cioccolato con percentuale maggiore di cacao fino al 99pcento. Il segreto di un buon cioccolato sta nella sua raffinazione
la cioccolateria
dove vengono frantumati i cristalli presenti nel cacao e maggiore e’ la frantumazione e maggiore e’ la finezza del cioccolato. Lo sapevate che la temperatura di 31,5 gradi e’ la soglia 0 del cioccolato? Infatti al di sotto si solidifica e al di sopra si squaglia. Carlos ci ha anche raccontato dell’avvio difficile dell’attivita’ perche’ fin da subito aveva deciso di lavorare sulla qualita’ e non sulla quantita’… in principio non
in fila per il cioccolato
era proprio competitivo con la concorrenza ed e’ stata davvero dura, ma ora ringrazia di aver stretto i denti ed oggi conta una clientela intelligente ed affezionata.
carta identita' del nonno immigrato









La festa “de la tradicion”
Orazio il gaucho
Immaginatevi una festa tutta campagnola dove vengono spiegate le antiche tradizioni criolle, ci sono dimostrazioni di come lavorano i veri “gauchos”e  alla sera si mangia e si balla all’aperto e domenica ultimo giorno della festa c’e’ una grande sfilata in costume per le vie della cittadina . Ogni giorno c’erano diverse attivita’ e alternandole siamo riusciti a vederle quasi tutte… iniziamo col dire che per noi sono stati giorni di scuola perche’ la lingua era solo spagnola!!! Abbiamo visitato l’atelier della teleria dove le donne si incontrano giornalmente per lavorare il cotone e la lana su antichi telai e creare meravigliose stoffe lavorate… per loro facile.. per noi difficile!! Abbiamo assistito poi a varie prove di abilita’ dei gauchos su campo
i musicanti
aperto e si e’ parlato prevalentemente della storia dei gauchos criolli
lavori su telaio
del 1800… chiaramente i gauchos di oggi hanno mantenuto vive le tradizioni.. ma non tutte!!! Abbiamo visto una cosa davvero curiosa: in spagnolo si chiama la “tropilla” … siccome prima non esistevano le recinzioni tra le varie fattorie e si rischiava di mischiare i cavalli dei diversi proprietari hanno adottato l’intelligente tecnica di mettere nei gruppi maschi di cavalli una cavalla femmina con una campana cosicche’ i cavalli non si
lavori su telaio
staccavano piu’ da lei e i gruppi non si mescolavano… da non credere
lane tinte al naturale
ma proprio vero: abbiamo assistito a 3 gauchos con ciascuno la propria cavalla e una decina di cavalli maschi .. ebbene non si sono mai mischiati tra di loro e i cavalli maschietti non si sono MAI staccati dalla propria femmina (il potere delle donne!!).Alla sera siamo stati ai vari spettacoli all’aperto con  gruppi di musica locali il tutto accompagnato da asado e balli. Tutto procedeva bene.. peccato pero’ che sabato, viste le previsione meteo
cavallo domato criniera rasata
acrobazie col cavallo
terribili per il giorno dopo, hanno annullato la sfilata di domenica e l’hanno spostata alla settimana successiva… UFFA!!! Per noi impossibile aspettare.. cosi’ domenica mattina, con un bel sole (vatti a fidare delle previsioni!) siamo partiti per il Parco Provinciale della Sierra Ventanta.. in piena pampas!! Adios
la tropilla


i ballerini

martedì 5 novembre 2013

Delta del Tigre - Buenos Aires - ARGENTINA



barca stazione

Hola’ Amigos,

l’ultimo giorno dedicato a Buenos Aires lo abbiamo trascorso nella zona del delta del Tigre a circa 28km
Mappa del Delta del Parana'
nord est della capitale, si tratta di una cittadina situata sul delta del fiume Parana’ delimitata da diversi piccoli fiumi e ruscelli che fu fondata nel 1820 quando nella regione vennero distrutti altri insediamenti a seguito di inondazioni … immaginatevi una grandissima Venezia ma SOLO dal punto di vista di navigazione.
L’unica maniera di raggiungere le isole e’ spostarsi tra i canali con la barca  chiamata “lancha” e quindi ogni tipo di trasporto qua e’ via acqua: ambulanza su barca, trasporto merci su barca, trasporto di linea su barca, scuolabus su barca.. insomma TUTTO su barca!!! Noi abbiamo preso la barca di linea delle 9 (proprio come il ns pulman di linea) ed abbiamo visitato l’isola di “3 bocas” dove abbiamo potuto scoprire come vivono gli isolani del delta nella loro vita quotidiana. Ci sono le
stazione di fermata lancha
fermate ai vari
a passeggio sull'isola
moli ed i bambini piu’ piccoli indossano tutti il salvagente… persone che salgono e scendono con in mano di tutto… curioso il muratore che rientrava a casa con secchio e cazzuola.  La prima sensazione nel mettere piede sull’isola e’ stata di GRANDE tranquillita’… non ci sono macchine e quindi qua l’unico rumore all’interno e’ il canto degli uccellini; molti argentini sono venuti a rifugiarsi in questo paradiso
la scuola rialzata
stanchi della metropoli.  Le case sono costruite tutte su alte palafitte
la casa rialzata
perche’ costantemente i fiumi esondano per il vento… avete letto bene… noi pensavamo fosse per le piogge invece ci e’ stato spiegato che quando si alza il vento del sud est in mare  provoca delle onde che alzano la marea e quindi il livello dell’acqua ed in quei giorni tutto e’ fermo, le scuole vengono chiuse e nessuno circola… e a detta degli isolani: tutto e’ ancora piu’ tranquillo!
delta del Parana'
 
autoambulanza in acqua