Hola Amigos,
questa piccola
riserva di circa 100
ettari nasce nel 1997 a protezione delle meteoriti ritrovate nella
zona ed il suo nome significa campo del cielo chiamata cosi dagli aborigeni
primi abitanti dell’area. Circa 4.000 anni fa si produsse sulla terra una
pioggia meteorica di 25km di larghezza per 75km di lunghezza provocando
l’estinzione della popolazione, la flora e la fauna presenti in zona; questo avvenimento si trasmise da
allora a tutte le generazioni del popolo originario di etnia Moqoit con
venerazione per le meteoriti che si pensava fossero dio perché ricche di
energia e quindi sacre.
Il parco non e’ che
un piccola parte dell’area con presenza di meteoriti ferrose ed a tutt’oggi
gran parte della
zona e’ inesplorata per diversi motivi: mancanza di fondi, di
interesse, perché di proprietà privata senza permesso dei proprietari e
purtroppo i furti delle pietre sono frequenti per essere rivendute in Sud America
o all’estero per esposizioni o a collezionisti.
Unico sito di
esposizione al mondo a cielo aperto di meteoriti e qua si trova la meteorite “Chaco” la
seconda più grande al mondo del peso di
37 tonnellate (foto apertura post) ritrovata ad una profondità di 5metri.
Le meteoriti sono
massa solida che proviene dallo spazio, frammenti di asteroidi che possono
entrare nella atmosfera terrestre attratti dalla forza di gravità della terra;
carmen e la meteorite Santiaguena del peso di 7,85 tonnellate.
Il simpatico
guardia parco Franco regge una piccola meteorite ferrosa del peso di ben 30kg
questo perché e’ composta di ferro e nichel.
Le meteoriti hanno
tutte un nome, questa si chiama Adolfo e ci ha ricordato il nostro caro amico
di Treviso, ciao Ado.
Quanto rimane del
cratere di origine con profondità di 14metri e larghezza di 25metri.
Piccolo giardino
all’interno dell’arido parco.
Esemplare di
pappagallo “Cotorra” simpatico e chiassone.
Ora ci spostiamo
nella regione di Salta per visitare il remoto parco nazionale “El Rey”.
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