martedì 9 giugno 2015

Reserva Piguem N’Onaxa Meteorito El Chaco (reg. Chaco) – ARGENTINA.



Hola Amigos,
questa piccola riserva di circa 100 ettari nasce nel 1997 a protezione delle meteoriti ritrovate nella zona ed il suo nome significa campo del cielo chiamata cosi dagli aborigeni primi abitanti dell’area. Circa 4.000 anni fa si produsse sulla terra una pioggia meteorica di 25km di larghezza per 75km di lunghezza provocando l’estinzione della popolazione, la flora e la fauna presenti  in zona; questo avvenimento si trasmise da allora a tutte le generazioni del popolo originario di etnia Moqoit con venerazione per le meteoriti che si pensava fossero dio perché ricche di energia e quindi sacre.
Il parco non e’ che un piccola parte dell’area con presenza di meteoriti ferrose ed a tutt’oggi gran parte della
zona e’ inesplorata per diversi motivi: mancanza di fondi, di interesse, perché di proprietà privata senza permesso dei proprietari e purtroppo i furti delle pietre sono frequenti per essere rivendute in Sud America o all’estero per esposizioni o a collezionisti.
Unico sito di esposizione al mondo a cielo aperto di meteoriti  e qua si trova la meteorite “Chaco” la seconda  più grande al mondo del peso di 37 tonnellate (foto apertura post) ritrovata ad una profondità di 5metri.
Le meteoriti sono massa solida che proviene dallo spazio, frammenti di asteroidi che possono entrare nella atmosfera terrestre attratti dalla forza di gravità della terra; carmen e la meteorite Santiaguena del peso di 7,85 tonnellate.
Il simpatico guardia parco Franco regge una piccola meteorite ferrosa del peso di ben 30kg questo perché e’ composta di ferro e nichel.
Le meteoriti hanno tutte un nome, questa si chiama Adolfo e ci ha ricordato il nostro caro amico di Treviso, ciao Ado.
Quanto rimane del cratere di origine con profondità di 14metri e larghezza di 25metri.
Piccolo giardino all’interno dell’arido parco.
Esemplare di pappagallo “Cotorra” simpatico e chiassone.
Ora ci spostiamo nella regione di Salta per visitare il remoto parco nazionale “El Rey”.

Nessun commento:

Posta un commento